Gruppo “Gli amici delle api”

“Questa terra è il miele per tutti gli esseri… e tutti gli esseri sono il miele per questa terra”
(Brhadaranyaka Upanisad, II.5.1)
Con questo spirito la VII classe ha appena terminato la smielatura, raccogliendo 7 kg di miele che sono stati distribuiti ai bambini e ragazzi dall’asilo all’VIII classe e agli amici delle api, tutti coloro che all’interno dell’associazione condividono la passione dell’apicoltura e il desiderio di prendersi cura delle nostre arnie. Lo scorso anno, sempre la VII classe si occupò della pulizia dei melari ricavando le scaglie di propoli, che l’VIII sciolse in alcool ottenendo la tintura madre di propoli, venduta in boccettini all’interno della scuola, destinando il ricavato a un piccolo ma prezioso progetto in un paese lontano. La V e VI classe, invece, si occuparono di dare nutrimento alle famiglie, portando quotidianamente nei mesi invernali una soluzione di tisana e miele e seminando fiori per la primavera. Il mestiere del candelaio inoltre è stato proposto in III classe, mentre rimane esperienza di tutte le classi la preparazione delle candele in avvicinamento al Natale.
Accanto a queste attività didattiche, gli amici delle api hanno organizzato una “tavola esagonale”, un’occasione di incontro aperta a tutta la comunità, dove hanno presentato diversi temi legati alla vita delle api, al loro essere un organismo sociale tra i più evoluti, alla loro relazione con la società umana, agli aspetti economici e ai “parenti” delle api, formiche e vespe, anch’essi animali sociali loro vicini. Sarebbe bello riproporlo anche quest’anno! Proprio perché nel 2019 ricorre il centenario della fondazione della prima scuola Waldorf! Eh sì, sono passati 100 anni da quando Steiner avvisò gli apicoltori che l’arnia di forma quadrata, che noi siamo così abituati a vedere, avrebbe portato le api a indebolirsi… così vorremmo impegnarci nei mesi invernali a costruire delle arnie speciali per le nostre api, per poter accogliere a primavera i nuovi sciami in una struttura che nel materiale e nella forma possa essere più vicino alla naturalezza dell’ape. Un dolce saluto…

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